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Roba da chiodi- 2010 - Acrilico su tela detessuta, chiodi - dimensioni variabil |
Durante
il 2022 sono stati realizzati una ventina di eventi FiloArX nel
territorio di Arezzo e provincia e nel comune di Crespina Lorenzana
(Pisa).
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Progetto FiloArX per Pronto Donna - 2022 Premessa Negli
ultimi 2 anni abbiamo assistito ad un cambiamento epocale delle nostre
abitudini, del nostro stile di vita del nostro modo di relazionarci con
gli altri. La lotta al covid ha messo a nudo quanto le nostre azioni siano interconnesse con quelle degli altri. E’
indubbio che stiamo attraversando un periodo di crisi ed è indubbio che
ne usciremo cambiati, trasformati nelle nostre abitudini e nei nostri
rapporti. In
periodi di crisi l’arte ha sempre giocato un ruolo centrale
nell’aiutarci a prevedere e a prefigurare un futuro possibile e si
spera migliore. Ma
quale arte si adatta meglio ai tempi che stiamo vivendo, alla
costruzione di un nuovo modo di stare insieme che ci veda tutti
protagonisti e partecipi? Quale
arte può rappresentare il superamento della visione, ancora per certi
versi, romantica, dell’artista come demiurgo, creatore indiscusso di
immaginari cui riconoscersi? Guardandoci
intorno le proposte possono essere innumerevoli tuttavia c’è una
tendenza collaudata da 3 decenni ove l’arte è usata come
strumento di azione sociale, capace di sradicare concetti, luoghi
comuni. Le
soluzioni che ci offre non sono quelle di fare soltanto un bel quadro o
una bella statua ma di agire soprattutto nel campo delle relazioni che sono l’obiettivo principe dell’Arte Partecipata. Infatti,
rovesciando il rapporto artista/spettatore, l’Arte Partecipata mette al
centro non l’opera ma i rapporti, le interconnessioni fra le persone
e potrebbe per questo essere definita “scultura sociale”. La
metafora che l’Arte Partecipata ci offre è proprio quella di un nuovo
modo di fare le cose insieme, secondo dinamiche non verticistiche ma di
team. Di persone che nel rispetto, fiducia reciproca ognuno per
la sua parte, offre al gruppo la sua parte migliore, i suoi punti di
forza. La
collaborazione, il rispetto reciproco, la fiducia... producono effetti
che non sono dati dalla somma delle capacità e abilità di ciascuno ma
esponenzialmente più grandi. Fra
le esperienze d’arte partecipata realizzate dal sottoscritto FiloArX
rappresenta quanto detto, in un modo tanto semplice quanto efficace. Un filo elaborato da ciascuno che intrecciato, con quello degli altri fa “tessuto sociale”di una comunità, di un quartiere, di una città che è quell’ingrediente che la rende più vivibile, prospera, bella... Il
risultato è quindi un quadro realizzato e firmato da centinaia di
persone e che ne simboleggia la volontà e la forza comune di dar
vita a qualcosa di bello. Questi
sono i motivi per i quali propongo il presente progetto
all’Associazione Pronto Donna al fine di farsi conoscere meglio, e di
infittire la “rete” di persone, strutture, servizi... per operare al
meglio. Il progetto avrà la durata di circa 9 mesi da marzo a fine novembre 2022 e si svolgerà ad Arezzo e nei territori limitrofi.
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