Caposciutti Art

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...è l’artista delle relazioni e condivisioni  (Arte Plurale) dell'arte come strumento di azione sociale (Arte Partecipata) dell'arte come terapia non soltanto in senso psicologico ma anche fisico (BioSìArt) della detessitura come tecnica di  indagine intima della struttura fisica e poetica dei tessuti (Fiber Art) ...
2023- Il progetto FiloArX ha vinto il bando AssiCuriamo.
2023- Il progetto FiloArX ha vinto il bando AssiCuriamo. FiloArx 2023: il progetto di arte partecipata vincitore del bando AssiCuriamo | Specchio d'Italia (specchioditalia.org)
Sono state realizzate 7 opere durante 15 eventi a Cavriglia, Castelnuovo dei Sabbioni, Rigutino, Arezzo (Scuola media Severi), Rassina, Sansepolcro, Saione Mob-Arezzo, Villamagna-Bagno a Ripoli, Fiera di Primavera-Firenze, Piazza SS.Annunziata-Firenze, Associazione Artemisia-Firenze, Associazione Elba, Fiera dell'Antella -Bagno a Ripoli-Firenze.
Le opere sono state infine battute all'asta presso il Match Ball Country Club di Bagno a Ripoli-Battitore di eccezione Roberto Casamonti dell'omonima collezione e Gallerie Tornabuoni. Collezione Roberto Casamonti – Collezione Roberto Casamonti , Tornabuoni Arte - Tornabuoni Art


Durante il 2023 sono stati realizzati altri eventi FiloArX a Crespina Lorenzana, Cenaia-Pisa ed è stato organizzato un evento speciale per celebrare i 30 anni di FiloArX a Torino
Nel 2023 hanno partecipato direttamente a FiloArX oltre 2000 persone con la realizzazione di 9 opere.


Durante il 2022 sono stati realizzati una ventina di eventi FiloArX nel territorio di Arezzo e provincia e nel comune di Crespina Lorenzana (Pisa).
Ad Arezzo l'evento si è concluso con la partecipazione di 1200 persone e la realizzazione di 4 quadri.
Mentre a Crespina è stato realizzato  un quadro con la partecipazione di 278 persone.
Qui sotto il progetto di Arezzo
Arezzo - FiloArX dall'8 marzo al 25 novembre 2022 -
Evento d'Arte Partecipata con Comune e Provincia di Arezzo  e con le Associazioni ProntoDonna e ToscanAbile

Approfondimenti
Progetto FiloArX per Pronto Donna - 2022

Negli ultimi 2 anni abbiamo assistito ad un cambiamento epocale delle nostre abitudini, del nostro stile di vita del nostro modo di relazionarci con gli altri.
La lotta al covid ha messo a nudo quanto  le nostre azioni siano interconnesse con quelle degli altri.
E’ indubbio che stiamo attraversando un periodo di crisi ed è indubbio che ne usciremo cambiati, trasformati nelle nostre abitudini e nei nostri rapporti.
In periodi di crisi l’arte ha sempre giocato un ruolo centrale nell’aiutarci a prevedere e a prefigurare un futuro possibile e si spera migliore.

Ma quale arte si adatta meglio ai tempi che stiamo vivendo, alla costruzione di un nuovo modo di stare insieme che ci veda tutti protagonisti e partecipi?
Quale arte può rappresentare il superamento della visione, ancora per certi versi, romantica, dell’artista come demiurgo, creatore indiscusso di immaginari cui riconoscersi?
  Guardandoci intorno le proposte possono essere innumerevoli tuttavia c’è una tendenza  collaudata da 3 decenni  ove l’arte è usata come strumento di azione sociale, capace di sradicare concetti, luoghi comuni.   
Le soluzioni che ci offre non sono quelle di fare soltanto un bel quadro o una bella statua ma di agire soprattutto nel campo delle relazioni che sono l’obiettivo principe dell’Arte Partecipata.
Infatti, rovesciando il rapporto artista/spettatore, l’Arte Partecipata mette al centro non l’opera ma i rapporti, le interconnessioni fra le persone  e potrebbe per questo essere definita “scultura sociale”.

La metafora che l’Arte Partecipata ci offre è proprio quella di un nuovo modo di fare le cose insieme, secondo dinamiche non verticistiche ma di team.  Di persone che nel rispetto, fiducia reciproca ognuno per la sua parte, offre al gruppo la sua parte migliore, i suoi punti di forza.
La collaborazione, il rispetto reciproco, la fiducia... producono effetti che non sono dati dalla somma delle capacità e abilità di ciascuno ma esponenzialmente più grandi.
Fra le esperienze d’arte partecipata realizzate dal sottoscritto FiloArX rappresenta quanto detto, in un modo tanto semplice quanto efficace.
Un filo elaborato da ciascuno che intrecciato, con quello degli altri fa “tessuto sociale”di una comunità, di un quartiere, di una città  che è quell’ingrediente che la rende  più vivibile, prospera, bella...
Il risultato è quindi un quadro realizzato e firmato da centinaia di persone e che ne simboleggia  la volontà e la forza comune di dar vita a qualcosa di bello.
Questi sono i motivi per i quali propongo il presente progetto all’Associazione Pronto Donna al fine di farsi conoscere meglio, e di infittire la “rete” di persone, strutture, servizi... per operare al meglio.
Il progetto avrà la durata di circa 9 mesi da marzo a fine novembre 2022 e si svolgerà ad Arezzo e nei territori limitrofi.
Novità ed agiornamenti
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